Le due tombe megalitiche nuragiche di Sa Sedda ’e sa Caudela di Collinas sorgono su una collinetta marnosa a pochi chilometri dal centro abitato in direzione ovest, al bordo di una conca laterale del Campidano, solcata dal Rio Setti in cui insistono dei nuraghi, tra cui il nuraghe Sartarò che dovrebbe costituire il centro di riferimento primario delle tombe.
Le tombe furono indagate nel 1982-1984 restituendo dati straordinari legati alle deposizioni funerarie. Le tombe hanno galleria funeraria allungata seminterrata fino al banco roccioso con ingresso al lato breve rivolto a valle, prive di paramenti esterni, dell’esedra e della stele centinata. La tomba posta nell’area meridionale è un esempio classico di allèe couverte di tipo dolmenico che ha restituito reperti ceramici, bronzei, ossei lavorati provenienti dal vano funerario che consentono di datare la tomba al Bronzo Medio (BM3) con prolungamento al Bronzo Recente, mentre dall’esterno provengono materiali che arrivano all’età romana. La tomba posta a settentrione ha forma tipicamente nuragica con pareti aggettanti composte da filari orizzontali di blocchi poliedrici basaltici. I reperti più significativi sono stati recuperati, anche in questo caso, all’interno della galleria funeraria che ha restituito materiali ceramici, ossei lavorati, vaghi di collana in vetro atc, che consentono di datare l’utilizzo della tomba al Bronzo Medio (BM2), al Bronzo Recente per arrivare fino al Bronzo Finale. All’esterno della tomba si trova una cista trapezoidale composta da quattro lastre verticali di basalto avente il piano basale composto da ciottoli di fiume che conservava al suo interno pochi frammenti ceramici e quattro vaghi tubolari in osso. Il complesso funerario ha restituito i resti per un totale di 239 individui di entrambe i sessi e di tutte le età.
